SHOPPING ONLINE: COME EVITARE LA DOGANA

SHOPPING ONLINE: COME EVITARE LA DOGANA

Sebbene il piacere di entrare in un negozio e scegliere di persona cosa acquistare sia insostituibile, ormai l’e-commerce è diventato parte integrante della vita di tutti e molte persone ogni qualvolta posto su instagram foto di prodotti comprati online mi pongono domande su come evitare la dogana: L’hai pagata? Quanto? Come si fa a versare i soldi dovuti?

Ho dunque deciso di scrivere questo post in cui racchiuderò tutte le informazioni fondamentali per capire in maniera facile e veloce come funziona e come evitare la dogana, dove ovviamente sia possibile.

Innanzitutto è bene specificare che la dogana si paga solo sui prodotti acquistati al di fuori dell’Unione Europea (se quindi per esempio comprate da un sito tedesco o inglese non correte nessun rischio, mentre da un sito americano o cinese sì) e per cifre superiori ai 22€ comprese le spese di spedizione, che si alzano a 45€ nel caso in cui non acquistiate da un’azienda ma da un privato.

L’unica eccezione possibile a quanto appena detto è che durante i controlli – che vengono effettuati in maniera random – dei pacchi recanti un valore inferiore a quello realmente pagato non vengano controllati ulteriormente: in questo caso sarete molto fortunati e riceverete a casa il vostro acquisto senza ulteriori spese da affrontare. Viceversa se durante il controllo il contenuto verrà ritenuto di valore superiore rispetto a quello dichiarato verrete contattati e vi verrà richiesto l’invio di tutti i documenti di pagamento. Lo stesso vale per i pacchi segnalati come GIFT, un vecchio trucco per evitare la dogana facendo passare l’acquisto per un regalo… ormai tutti lo conoscono e pertanto non funziona più.

Il consiglio è dunque quello di cercare di rimanere sempre al di sotto di questa cifra o di fare bene i conti e suddividere in più ordini la merce, spesso anche dovendo pagare per ogni pacco le spese di spedizione si risparmia comunque rispetto a quanto dovreste pagare di dogana.

Se questo però non è possibile non vi resta che calcolare correttamente quanto la dogana vi verrà a costare perchè spesso si parla di cifre molto alte, anche pari o superiori al costo della merce stessa. Come fare? Vediamo le varie casistiche:

– Se il valore del bene comprensivo di spese di spedizione è superiore ai 22€ ma inferiore ai 150€ dovrete pagare solamente l’IVA, che in Italia è pari al 22%

– Se il valore del bene comprensivo di spese di spedizione è invece superiore ai 150€ dovrete pagare sia l’IVA al 22% che i dazi doganali che variano dallo 0 all’8% in base alla categoria merceologica a cui appartiene l’acquisto. Per conoscere la giusta percentuale bisogna consultare la tabella TARIC che trovate sul sito dell’Agenzia delle Entrate qui .

– Se il bene come già detto è acquistato non da un’azienda ma da un privato non si pagherà nulla fino ai 45€ mentre si pagheranno sia IVA che dazi doganali per spese superiori a questa cifra.

Alla cifra che avrete a questo punto ottenuto dovrete aggiungere poi un ulteriore costo detto di sdoganamento, che sotto i 1000€ è di 5,50€ mentre al di sopra diventa di 11€. Questo se lo sdoganamento è affidato alle poste italiane che ha pubblicato qui le tariffe, mentre se il pacco una volta giunto in Italia viene affidato ad un corriere privato (DHL, TNT, UPS, FEDex, …) le spese si alzano diventando circa il doppio.

Il mio consiglio nel caso in cui sappiate di dover pagare la dogana è di richiedere all’azienda il numero di tracking del pacco e di chiamare le poste o il corriere privato per controllare che i dati che gli sono stati forniti siano quantomeno corretti: spesso infatti non sono ben compilati e capita che le spese di spedizione benchè già pagate risultino non incluse nel valore segnalato sul pacco, in questo caso verranno aggiunte nuovamente e a completa discrezione dell’impiegato allo sdoganamento che potrà dunque fissare cifre ancora più alte di quelle già pagate. Accertato l’eventuale errore vi basterà inviare la fattura di pagamento tramite email ed eviterete ulteriori ed inutili spese.

Tutti questi costi aggiuntivi verranno a questo punto sommati e dovrete pagarli in contrassegno al momento del ritiro del pacco. Vi ricordo infine che tutto quello che ho scritto non vale in nessun modo per le importazione ritenute illegali, ovvero per esempio di merci contraffate o che non soddisfano gli standard europei: in questo caso il pacco qualora venisse controllato sarà sequestrato ed inviato al macero senza ovviamente alcuna restituzione di soldi, ma anzi potreste addirittura rischiare una denuncia penale per ricettazione o incauto acquisto.

Alla luce di tutto questo come ben capirete quando si acquista dai paesi extra UE non é facile evitare la dogana ed è bene fare molta attenzione calcolando scrupolosamente quella che sarà la spesa finale, perché spesso il prezzo che ritenevamo tanto conveniente rischia di diventare un vero e proprio investimento non preventivato.