In queste settimane difficili in cui era possibile viaggiare solo nello spazio di un ricordo, ho condiviso con voi su Instagram alcune foto di attimi che ho amato e che hanno bussato con nostalgia alla mia porta.
Dodici mesi fa, in questi stessi giorni, stavo già assaporando l’estate tra le montagne e i laghi dell’Alto Adige, un territorio che negli ultimi anni ho imparato a conoscere e a sentire sempre più come una seconda casa. Ci sono capitata la prima volta un po’ per caso e un po’ perché il cuore sa sempre dove portarti. Da allora ci sono tornata ogni volta con grande gioia e tanta voglia di scoprire qualcosa di nuovo… perché ormai l’ho imparato: l’Alto Adige sa stupire come pochi altri posti al mondo.
Se mi doveste chiedere cosa più amo di questa regione comincerei parlandovi di quanto è bello vivere questi luoghi in estate. Vi racconterei dei dolci risvegli che solo davanti a quei panorami mozzafiato possono diventare così unici e indimenticabili, delle prelibate colazioni a bordo piscina, dei lunghi giri in pedalò sotto il sole che riscalda la pelle, delle passeggiate al fresco dei boschi e dei brindisi al tramonto che profumano di menta e sambuco.
E dopo l’incredibile bellezza dei luoghi passerei a parlarvi della cucina che ho assaporato, ricca e poliedrica, una fusione perfetta tra tradizione e innovazione. L’unico ingrediente che viene messo in ogni piatto è un amore indescrivibile che traspare in ogni dettaglio e in ogni sapore: tagliolini al nero di seppia con calamari e bottarga, asparagi bianchi con spinaci e fungo d’ostrica, ravioli con carciofi e olive taggiasche, uova in camicia con torba e tarassaco… potrei elencarvi i piatti che mi hanno colpita dritta al cuore per ore e ore.
Cercherei di spiegarvi quanto mi mancano quei giorni felici che però, lo so, torneranno presto.
Alto Adige aspettami!